CAMMINO DI S. FRANCESCO: I° tappa POGGIO BUSTONE - RIETI (km. 19)
Dopo la bellissima esperienza dello scorso che mi ha portato sulle orme di S. Francesco dalla Verna ad Assisi (vedi blog 15-22 febbraio 2014), quest'anno ho l'opportunità di completare il Cammino di S. Francesco percorrendo la Valle Reatina fino ad Assisi. E' il cammino che partendo dal convento di Poggio Bustone tocca tutti i santuari francescani della Valle Reatina (Fonte Colombo, Greccio, Speco di Narni, Romita di Cesi) e Spoletana (Spoleto, Trevi, Foligno e Spello).
Condividono con me questo pellegrinaggio fra Lorenzo e fra Michele, giovani confratelli oramai prossimi alla professione perpetua. Per ciascuno di noi i luoghi visitati, le persone incontrate, i momenti di spiritualità vissuti, le parole condivise…, sono stati un'autentica benedizione e una buona scorta di grazia per continuare il cammino più semplice ma non meno faticoso della vita di tutti i giorni.
Come scrive Papa Francesco introducendo l'anno della Divina Misericordia: "Il pellegrinaggio è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. La vita è un pellegrinaggio e l’essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata". Anche noi siamo certi che anche questa esperienza, di sacrificio e di impegno, è una scuola per aiutarci a crescere soprattutto nel cammino del nostro incontro con Dio.
La nostra partenza coincide con il Santuario di Poggio Bustone. Qui S. Francesco percepisce con lucida consapevolezza che tutti i peccati della sua giovinezza gli sono stati perdonati da Dio. Per Francesco sarà la vera e grande certezza che lo accompagnerà fino alla morte: essere l'uomo più peccatore della terra a cui Dio ha usato misericordia.
Al convento l'accogliente confratello fra Enzo ci consente di parcheggiare l'auto che torneremo a prendere tra una settimana.
Il convento di Poggio Bustone è uno dei primi luoghi dove Francesco si sofferma con i suoi primi frati. Siamo nel 1209. Qui Francesco intuisce che è chiamato ad una missione di pace. E' ancora vivo nella gente del luogo il primo saluto con cui Francesco si rivolse agli abitanti del paese di quel tempo: "Buongiorno buona gente".
Verso la valle Reatina.
Dal santuario si scende verso l'abitato di Poggio Bustone. Non si entra in paese perché si scende subito a sinistra verso il fondo valle.
Il convento e il santuario di Poggio Bustone.
Nel fondo valle, alle pendici del paese di Poggio Bustone...
… un comodo sentiero si inoltra immerso nel verde.
Incontriamo il paese di S. Liberato.
Il paese di Cantalice.
Verso la valle Reatina.
Saliamo non senza fatica verso la parte alta del paese di Cantalice.
La chiesa parrocchiale di Cantalice...
… con la fontana...
… e il grande murales che celebra il cittadino più famoso, nonché primo santo cappuccino: fra Felice da Cantalice.
Usciamo da Cantalice senza perdere quota.
In località S. Felice all'Acqua un bel santuario ricorda il miracolo della sorgente fatta scaturire da S. Felice proprio nel luogo dove stava lavorando i campi.
Alla sorgente del Santo una sosta ci permette di ritemprare le nostre forze e … di comunicare con lontani e vicini.
Altro santuario incantevole lungo il cammino è La Foresta o Santuario di S. Fabiano. Qui si narra che un prete si lamentò con Francesco perché la sua vigna era stata spogliata dell'uva da parte di passanti. Francesco lo invitò ad aver fiducia nel Signore e gli promise che all'atto della vendemmia avrebbe prodotto più vino delle altre annate. E così fu.
L'antica cappella del Santuario di S. Fabiano.
La Foresta.
Dal Santuario "La Foresta" in 40 minuti senza fatica si scende a Rieti.
Per raggiungere però il nostro convento situato nella sommità del Monte di S. Mauro è necessario affrontare un'altra salita. La vista su Rieti e la Valle Reatina è meravigliosa.
Un'ultima rampa di scale e un viale alberato ci portano alla piccola chiesa del convento dei Cappuccini.
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