martedì 10 marzo 2015

CAMMINO DI S. FRANCESCO: II° tappa RIETI - FONTE COLOMBO - GRECCIO (km. 29)

La II° tappa del nostro cammino ci porta ad attraversare la città di Rieti per salire verso il Santuario di Fonte Colombo e da lì, ridiscendere a valle verso Contigliano, per tornare a salire verso il Santuario di Greccio.
L'accoglienza dei confratelli di Rieti, in particolare del guardiano fra Ilidio, è stata molto calorosa. Una bella sorpresa è stata trovare lì fra Pierino, un fraticello di origini venete, per tanti anni missionario in Madagascar. Con lui posiamo per un'ultima foto prima di metterci in cammino.

La gradinata con la croce di fronte alla chiesa di Colle S. Mauro.

Scesi in città camminiamo veloci per le vie centrali di Rieti perché vogliamo vedere un monumento di cui ci è stato parlato.

Il monumento è il famoso "ombelico d'Italia", di cui Rieti rivendica la titolarità, proprio per la posizione centrale che occupa nella geografia del belpaese.






La città di Rieti con il fiume Velino e sulla sfondo il monte Terminillo innevato.

Usciti dalla città di Rieti, dopo la località Case S. Benedetto, all'altezza di un bar, troviamo il sentiero che sale al Santuario di Fonte Colombo.



Lungo il sentiero si trova una prima cappella con una provvidenziale fonte d'acqua. 

Una serie di formelle di cotto rievocano rievocano alcuni episodi della vita di S. Francesco.







La facciata della chiesa del Santuario di Fonte Colombo.
Il chiostro interno del convento di Fonte Colombo. Qui Francesco trascorse alcuni periodi negli ultimi anni della sua vita. Qui scrisse la Regola "Bullata", quella definitiva e fu operato agli occhi con una dolorosissima cauterizzazione.

La città di Rieti e sullo sfondo il Monte Terminillo visti da Fonte Colombo.
Scendendo dal santuario verso lo speco si incontra un'antica cappella al cui interno è affrescato un "tau" che testimonia il passaggio di S. Francesco.


La discesa allo speco.
La lapide che ricorda dove Francesco redisse la Regola.


Michele e S. Michele arcangelo.
Lo "speco" è una spelonca naturale che si apre tra enormi massi dove Francesco amava ritirarsi solitario con Dio.




Ritorniamo sui nostri passi lungo il viale che dallo speco sale verso il Santuario.




Dal Santuario di Fonte Colombo si continua a salire fino al paese di S. Anna...
… dove lo sguardo si apre verso la valle Reatina e al Monte Terminillo.

Dal paese di S. Anna la strada inizia a scendere per portarci nuovamente sul fondo valle.




Arrivati al fondo valle per qualche km si cammina lungo la strada provinciale...
… fino in corrisponde nza di un grande incrocio dove si sale a sinistra e poco dopo a destra (colle Posta)...
… permettendo così di raggiungere Contigliano attraverso stradine e sentieri di montagna evitando la strada provinciale.

La bella Pieve di S. Lorenzo.


L'antico borgo di Contigliano
Superato Contigliano il cammino procede lungo solitarie strade di campagna e collina.







Nel versante opposto della Valle Reatina si vede lontano Poggio Bustone dove abbiamo iniziato il nostro cammino.

Il cammino passa sotto la mura di cinta della grande abbazia di San Pastore. Fortuna ha voluto che incontrassimo la proprietaria, la quale gentilmente si è offerta di farci visitare l'interno e farci apprezzare il meraviglioso restauro che ha ripristinato questo antico monumento.

Eccoci al paese di Greccio.


Greccio è poco più di un borgo eppure è famosissima perché qui per la prima volta fu ricreata grazie a S. Francesco la scena della natività di Cristo.

Dall'altra parte della Valle Reatina si intravede Poggio Bustone.



La piazza centrale di Greccio.




Il Santuario francescano di Greccio.







Eccoci alla cappella della natività dove venne allestito il primo presepe della storia.


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