CAMMINO DI S. FRANCESCO: III° tappa: GRECCIO - STRONCONE - SPECO DI NARNI (Km. 29)
La III° tappa del nostro cammino ci porta da Greccio (Rieti), attraverso la città di Stroncone, fino allo Speco di Narni (Terni). Usciamo dalla Valle Reatina e dalla regione Lazio, per entrare in Umbria avvicinandoci alla Valle Spoletana.
L'eremo di Greccio ci ha conquistati per il suo fascino tutto particolare. Del resto lo spesso Francesco amava questo eremo, "dove i frati erano poveri e virtuosi, avendo Francesco anche una predilezione per gli abitanti di quella terra per la loro povertà e semplicità".
Ci alziamo presto al mattino per unirci alla preghiera dei frati e celebrare l'eucarestia. Così siamo pronti a riprendere il nostro cammino.
Il presepe allestito nella chiesa di Greccio.
Il portale bronzeo della chiesa.
Un capitello che ricorda il prodigio dell'asina che, contrariamente al padrone, si inginocchia al passaggio dell'ostia eucaristica portata da S. Antonio di Padova.
Il piazzale del Santuario di Greccio con la chiesa.
Il nostro cammino inizia su comodo sentiero che sale subito dietro la chiesa, passando accanto al campanile.
Il sentiero sale decisamente entrando in un bosco di faggi.
Il segno del "Tau" indica i passi del nostro cammino.
Al termine della salita, in corrispondenza dello scollinamento, il sentiero diviene una via lastricata. Stiamo entrando nella regione Umbria.
Eccoci ai "Piani di Ruscio": un altipiano sui 1000 m. di altitudine dove i primi timidi segnali della primavera imminente fanno la loro comparsa.
Si cammina piacevolmente lungo l'ampio altipiano.
Arriviamo alla zona "Prati" (850 m.): un grande pianoro con tante casette per le vacanze estive.
Scendendo sulla strada provinciale verso Stroncone troviamo una serie di lapidi che ricordano il passaggio di S. Bernardino.
In località "Le Voltelle" asciamo la strada di asfalto imboccando un sentiero e torniamo ad immergerci nel bosco.
Ecco in lontananza il paese di Stroncone.
Siamo oramai nei pressi di Stroncone.
Stroncone
La chiesa di Santa Maria del Colle.
Entriamo nel cuore dell'antico borgo di Stroncone.
Il municipio di Stroncone.
Il convento francescano di Stroncone. Vi è conservato il corpo del Beato Antonio Vici.
La parte nuova del paese di Stroncone.
Il convento francescano.
Scendendo da Stroncone troviamo subito le indicazioni per il convento del Sacro Speco.
Lungo la strada troviamo la chiesa di Santa Maria della Neve. Da qui la strada inizia a scendere.
Oltre passato il torrente l'Aia la stradina torna decisamente a salire fino al paese di Aguzzo.
Il panorama dal paese di Aguzzo verso Stroncone.
Dopo una serie di saliscendi ci abbassiamo verso il fondovalle diel torrente Vasciano.
In lontananza il Castello di Vasciano.
La Valnerina
Nel fondovalle attraversiamo agevolmente il Fosso di Vasciano.
Saliamo verso il borgo "Ville" e da qui inizia l'ultimo tratto verso il convento del Sacro Speco.
Salendo al Sacro Speco alle nostre spalle si vedono il paese di Aguzzo e oltre Stroncone.
Ecco lo Speco di Narni: il luogo francescano più antico della Valnerina. Narra Tommaso da Celano: «Nel tempo in cui presso l’eremo di Sant’Urbano era afflitto da gravissima malattia, san Francesco chiese con languida voce del vino, ma gli fu risposto che non c’era da dargliene. Volle allora che portassero dell’acqua, e quando gli fu recata la benedisse col segno della croce. Subito quell’elemento, cambiando specie, perdette il proprio sapore e ne acquistò un altro. Divenne ottimo vino ciò che era acqua pura, e quanto non potè la povertà, lo offerse la santità. Gustatone, l’uomo di Dio risanò con tanta prestezza, che se della meravigliosa guarigione fu causa quel cambiamento, del mirabile cambiamento stesso fu testimone la mirabile guarigione».
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