Mancano soli 44 km a Santiago. E' l'ultimo giorno di cammino impegnativo. All'ultimo giorno lasciamo i rimanenti 14 km per gustare tutta l'emozione degli ultimi passi e l'ingresso a Piazza Obradoiro. Nonostante i limiti dell'albergue di Caldas de Reis riposiamo bene e ci alziamo presto, congiuntamente agli amici di Ferrara. Quando partiamo fa ancora buio e piove, ma secondo le previsioni il meteo dovrebbe cambiare.
Usciamo da Caldas de Reis per la Rúa di San Roque passando vicini all'omonima chiesa che purtroppo intravvediamo solo a causa del buio. Ritorniamo a camminare brevemente sulla strada nazionale N550, e prima di una curva, andando a destra, ci ritroviamo su una carrareccia immersi nel verde della campagna, dove procediamo in parallelo al fiume Bermaña.
Durante il cammino transitiamo sopra un singolare guado fatto lastre di granito.
L'ambiente è solitario anche se altri pellegrini ci precedono e ci seguono.
Dopo 5/6 km arriviamo nei pressi del borgo di Carracedo, dove troviamo un bar aperto. Entriamo per farvi colazione e concederci una breve pausa ristoratrice.
Nel frattempo ha smesso di piovere. Uscendo da Carracedo incontriamo la bellissima chiesa di Santa Mariña, la quale è inserita in un contesto naturale molto bello.
Molto suggestive sono le due palme che fanno da cornice alla facciata della chiesa...
… il campanile ...
… e il crocefisso in granito nella piazza antistante.
Il cammino procede ora tra le case di un borgo, per ritornare sulla strada nazionale e affiancare per un po' l'autostrada dell'Atlantico A9 che attraversiamo su ponte.
Entriamo nel Concello di Valga, dove ritorniamo a camminare avvolti dal verde della campagna…
… su una comoda carrareccia, con leggeri saliscendi.
Camminiamo fiancheggiando il fiume Valga...
… che ad un certo punto attraversiamo su ponte.
Dopo il ponte in breve arriviamo a San Miguel de Valga, con la sua chiesa barocca.
La zona è ricca d'acqua e le fontane per i pellegrini sono numerose...
… come numerosi sono i mojones e altri segni che celebrano il cammino (qui siamo a meno 30 km da Santiago).
Dopo San Miguel de Valga il cammino scende per la valle del fiume Ulla, prima nel verde, poi per incontrare le località di Pedreira, Cimadevilla...
… e infine le prime case con la grande fabbrica "fumante" al centro di Pontecesures.
Attraversiamo Pontecesures per le strette calli ...
… e ritorniamo sulla strada N550 per attraversare il Ponte sul fiume Ulla...
… oltre il quale entriamo nel Concello di Padrón.
In seguito del ponte andremo a destra fino ad incontrare l'altro fiume Sar, al fianco del quale cammineremo fino ad entrare in Padron. Sarebbe proprio questo il fiume sul quale arrivarono in una barca di pietra le reliquie di S. Giacomo per poi attraccare su un masso (Padron) dal quale prese nome la città.
Entriamo a Padron per il paseo del Espolón animato da numerossime bancherelle essendo la domenica giorno di mercato. Poco prima troviamo sulla destra le indicazioni per l'albergue che si trova nei pressi del convento del Carmen.
Entriamo per una breve visita nella chiesa di Santiago dove è conservata la pietra sulla quale secondo la tradizione è stata ormeggiata la barca che portava le reliquie dell'apostolo.
Da Padron inizia quello che secondo la tradizione è il cammino che fecero Teodoro ed Atanasio discepoli dell'apostolo Giacomo per portare le sue reliquie lì dove ora si trovano.
Appena fuori Padron troviamo la collegiata di Santa Maria in Iria Flavia.
Anche qui non mancano segni e riferimenti del cammino.
Il cammino fiancheggia brevemente la ferrovia...
… per uscire lungo una strada secondaria tra case originali, come questa che ha una parete intera ricoperta di conchiglie.
Per un paio di km ritorniamo a camminare sul ciglio della strada nazionale N550, dove troviamo una bella statua dell'apostolo presso un laboratorio che lavora il granito. Dopo l'hotel Scala dobbiamo andare verso sinistra.
Entriamo in una zona rurale, in cui come un labirinto procediamo tra le calli strette di diversi borghi (Romarís, Rueiro, Cambelas, Tarrío e Vilar) privi di qualsiasi servizio.
Nei pressi di Loureiro ritorniamo nuovamente sulla N550 per raggiungere in breve il Santuario da Escravitude, una splendida chiesa barocca del XVIII ai piedi della quale si trova una fonte miracolosa la cui acqua guarì dalla schiavitù dell'infermità un pellegrino che si stava recando a Santiago.
Il Santuario sulla facciata ripresenta le torri della cattedrale di Santiago.
A partire dal Santuario si sale verso destra, camminando nel verde tra pini e vigne, attraversando i paesi di Angueira de Suso...
… e Areal dove passiamo veloci tra le strette calli.
Ad Areal siamo già nel Concello di Teo. Ancora una volta dobbiamo camminare sul ciglio della strada N550 per circa un km in leggera salita, fino ad un grande incrocio, dove prendiamo in direzione di Pazo do Faramello.
Dopo non molto arriviamo a Teo e troviamo le indicazioni per l'albergue dei pellegrini. Tra i pochi pellegrini già arrivati all'albergue riconosco Mary, la pellegrina di Rovigo, la quale per dei problemi alle gambe si è fatta portare fin li da un taxi. Verso le ore 17 arrivano anche gli altri (Riccardo, Alessandro, Gianfranco, Luca, Lorena). Con loro trascorriamo tutta la serata: prima per celebrare assieme la S. Messa domenicale e poi per condividere la cena in un bel ristorantino di Teo.
Albergue di Teo, Tel. +34 63 93 12 187 / 98 18 15 700; Email: comunicacion@concellode teo.com. Fornito di cucina. Ci sono bar e negozio di alimentari.
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