venerdì 30 novembre 2018

SENTIERO "ANZINI DI RIVALTA" - Val Brenta

Il sentiero n. 933 - detto degli "Anzini di Rivalta" - sale dal piccolo abitato di Rivalta che è situato sulla sinistra orografica del Canal del Brenta. Il nome "Anzini" sembra derivare da "uncini": caratteristici ganci a cui si appendeva il legname per calarlo a valle su cavi a sbalzo.
Il percorso è inizialmente tranquillo, poi diventa ripido e per guadagnare i più distesi piani sommitali dei Colli Alti nel massiccio del Grappa deve transitare su fondi diversi che richiedono piede fermo. Infatti il sentiero procede con andamento vario e in parecchi punti é erto ed accidentato. Per le tante foglie la traccia di sentiero è esile e per questo bisogna prestare attenzione ai segni bianchi e rossi a volte non sempre intuibili su pietre e alberi. In complesso può dirsi accessibile all'escursionista con un po' di esperienza ed è certamente remunerativo. 
Il sentiero n. 933 continuerebbe fino a Col Caprile (m. 1.293) ma intersecata la strada sterrata Saccon-Finestron all'altezza di una baita, vado a destra in direzione di Case Saccon (m. 1.105) dove intercetto il sentiero n. 934 attraverso il quale scendo verso Rivalta  (Valle del Brenta) chiudendo ad anello una bella e certamente impegnativa escursione.



L'abitato di Rivalta (m. 158)

Le prime indicazioni presso l'abitato di Rivalta

Inizio del sentiero n. 933: per escursionisti esperti


Fin dall'inizio il sentiero si presenta aspro e selvaggio


Dietro di me la Valle del Brenta



Fortunatamente la segnaletica è buona 
altrimenti sarebbe difficile orientarsi seguendo le tracce sul terreno.

Un pino sradicato dal vento lungo il sentiero


Un altro pino divelto dalla tormenta del 29 ottobre

Verso il Canal del Brenta


L'esile traccia di sentiero coperta dalle foglie...

... e dall'erba.


Salendo il bosco di faggi quasi inghiotte il sentiero




Le prime piacevoli cengie non molto esposte




L'esile traccia di sentiero che sale da sinistra, mentre a destra prosegue verso l'alto.

La traccia di sentiero è sempre molto esile ma intuibile

Il sentiero ricoperto di foglie nel cuore del faggeto

Nel fitto bosco di faggi passa veloce un gruppo di mufloni difficile da immortalare

Sempre lungo il poco visibile sentiero


Un passaggio leggermente esposto che si può ovviare passandovi sotto

Una parete rocciosa sopra di me sembra impedire il passo...

... in realtà il percorso si sviluppa tra cengie e risalite non particolarmente impegnative

Una grotta con acqua

Si cammina sulla cengia a filo di roccia...

... continuando a salire




In alcuni punti esposti è stato predisposto l'ausilio di una catena





Una cengia contornata da curiose pietre modellate dall'acqua







La Valle del Brenta vista una volta superate le pareti rocciose

La parte impegnativa del sentiero n. 933 termina incrociando la strada Saccon - Finestron


Dall'alto verso la Valle del Brenta


La baita alpina lungo la strada Saccon - Finestron


Continuo verso sud in direzione di Case Saccon

La Valle del Brenta




Gli abeti divelti dalla tormenta del 29 ottobre



Ecco il sentiero n. 934 che rientra verso Rivalta.

Località "Case Saccon" (m. 1.105)



Il sentiero 934 si presenta subito comodo e largo





Più in basso il sentiero 934 si fa più impegnativo e ripido...

... richiedendo anche l'ausilio di qualche catena.


La parete denominata "Sasso di Cane" (sopra c'è il Col Moschin)




Valle della Corda

Verso la Valle del Brenta







Il paese di S. Gaetano (oltrebrenta)

La conformazione rocciosa dei Loke (oltrebrenta)


Il paese di Sasso Stefani (oltrebrenta)


Uno dei piloni enel: esiste anche un cammino che unisce i diversi piloni.






Il paese di Rivalta vista dal sentiero n. 934.


Il punto di arrivo del sentiero n. 934

La chiesa di Rivalta


I km. percorsi sono 9,58

Per un dislivello di m. 984