venerdì 4 luglio 2014

CAMINO TORRES: 17° tappa RUBIÃES (P) - TUI (E) (km 20)

La tappa odierna è un percorso senza particolari difficoltà e opportunamente breve in vista delle tappe più impegnative dell'ultima parte del cammino prima di Santiago. Nel bellissimo albergue di Rubiães passiamo la notte solo 4 pellegrini (noi e una coppia di svedesi): una cosa più unica che rara in questo periodo dell'anno. Più che un albergue assomiglia ad un resort a nostra disposizione.
Curiosando nel registro dei pellegrini dell'albergue vediamo che da metà maggio 2014 ad oggi sono passati quasi 1700 pellegrini e di tutti questi solo 3 provenivano da Salamanca. Come dire: il cammino Torres resta ancora un'esperienza per pochi.
La giornata è molto bella e si profila che sarà anche calda, ma il verde del paesaggio attorno a noi offre un senso di freschezza e di benessere.
Dall'albergue scendiamo per la strada N201 e dopo 200 m. giriamo a sinistra 180° per imboccare una carrareccia in pietra...
… che ci conduce al fiume Coura che attraversiamo per il ponte romano di Rubiães.

Dopo il ponte alla sinistra del bar seguiamo una carrareccia di pietra che affianca il fiume Coura… 
… il quale in alcuni punti si mostra in tutta la sua bellezza.

Poco oltre si ritorna ancora sulla strada N201 che si percorre brevemente per prendere a destra una carrareccia di pietra che sale...
… e in breve si arriva al borgo di Pecene, dove incontriamo la cappella di Nª Sª do Alivio.
Continuiamo per asfalto … 
e arriviamo al Santuario di São Bento da Porta Aberta (sec. XVII). Qui si trova un bar.
Giriamo a sinistra del santuario ed entriamo in un bosco per scendere verso Gontomil, prima su antiche pietre...
… poi su sentiero.
Arriviamo ad un balcone panoramico verso la fine del bosco: davanti a noi la vallata del Minho.


Scesi a valle nei pressi di Fontoura si cammina su un stretto camminamento di pietre per evitare lo scolo d'acqua.

 Arriviamo così alla chiesa di Fontoura dedicata a São Miguel ...
 … e alla cappella del cimitero dedicata a Santiago apostolo.
Proprio nella casa davanti alla chiesa incontriamo una hospitaleira, Ilaria, di origini argentine con la quale ci intratteniamo per un poco condividendo le nostre esperienze. Ci rivela che proprio da Fontoura  suo padre partì molti anni prima per l'Argentina in cerca di fortuna e ora lei si sente moralmente obbligata a ritornarvi per restituire a questo luogo quanto ricevuto dal proprio padre morto da qualche anno.
Ci dice anche che qui a Fontoura dormì la regina Santa Isabella in uno dei suoi innumerevoli pellegrinaggi a Santiago.
Proseguiamo uscendo da Fontoura (c'è un bar).
Incrociamo nuovamente la strada N201m passando per il paese di Paços …
…  e incontrare non molto oltre il ponte romano di A Pedreira.
Qui incontriamo per l'ultima volta i nostri amici svedesi (Siyabend e Eva) con i quali abbiamo condiviso la cena e la notte all'albergue di Rubiães.
Ancora per poco il cammino procede per zone rurali… 
… per entrare presto in aree urbanizzate. Incontriamo una rotonda nella strada EN13 e una freccia ci manda a sinistra per una strada parallela meno trafficata. Qui troviamo la cappella del Senhor do Bonfim presso la quale giriamo a sinistra per dirigersi verso Arão.

Siamo oramai in prossimità di Valença do Minho, nella quale entriamo passando nei pressi della stazione dei bus, salendo poi a destra attraverso la Avenida de São Teotónio (si passa accanto all'albergue dei pellegrini). In prossimità della cinta muraria della città vecchia troviamo le indicazioni del confine di stato.
Entriamo per la prima porta detta "da Coroada"...
… si passa per la fossa che separa le due cinta murarie ….
 … per transitare attraverso la seconda porta detta "do Meio"...
Nei pressi della porta si conserva ancora una catapulta.
Sopra la cinta muraria si può accedere ai posti di avvistamento… 
… ma soprattutto si può godere di un bellissimo panorama su Valença do Minho e sulla stessa cittadina di Tui che sta oltre il fiume Minho

Dalla porta procediamo verso il centro della cittadina… 
… passando davanti alla statua di São Teotónio e alla cappella del Bom Jesus.
Presso la Câmara municipal chiediamo un timbro per la nostra credenziale.
La chiesa di Santa Maria dos Anjos o "chiesa madre".

La chiesa della antica Colegiata de Santo Estevão...
 … con la bellissima "Madonna del latte" conservata al suo interno.
Lo splendido panorama verso il fiume Minho e la cittadina di Tui...
… la sua cattedrale.
Usciamo dalla cinta muraria di Valença do Minho...
… sempre guidati dalle frecce gialle ….

… per trovarci sulla strada della vecchia dogana, oggi abbandonata, di Valença do Minho.
Il vecchio ponte internazionale ferroviario e stradale costruito nel 1886 il quale collega il nord del Portogallo alla Galizia.
Il passaggio pedonale sul ponte.

Oltre il ponte entriamo in Spagna.

Si prosegue verso destra e ad un distributore di benzina si scende verso il fiume Minho...
 … dove arrivava il cosiddetto "Camiño da Barca", ossia dove attraccavano le imbarcazioni che portavano i pellegrini da una parte all'altra del fiume.
Dalla riva del fiume Minho saliamo verso il centro di Tui...
… e troviamo il primo dei tanti "mojones de granito" che la Xunta de Galicia ha posto sul cammino per segnalare la distanza da Santiago. Siamo a 115,454 km da Santiago.

 Ecco la facciata della cattedrale di Tui dedicata a Santa Maria.

Il portale gotico della cattedrale.
 L'immagine di Santiago apostolo venerata nella cattedrale. 
La cappella della misericordia
 La chiesa di San Telmo.
L'ingresso per l'albergue dei pellegrini è esattamente dietro la cattedrale. Siamo i primi due pellegrini e poco dopo arrivano altri due pellegrini catalani. L'albergue sarà per tutta la notte a completa disposizione solo per noi 4. L'hospitalera Teresa ci da ottime indicazioni per la cena e per poter partecipare alla S. Messa. Unico neo dell'albergue: avere una cucina nuovissima però completamente priva di stoviglie e di piatti. Probabilmente sarà una scelta politica per favorire i ristoranti locali. Mi chiedo: cosa può servire una cucina se non viene dotata di pentole? Ai posteri l'ardua sentenza!
Albergue di Tui, C/ Párroco Rodríguez Vázquez, 4; Tel. +34 646 982 906; Responsabile: Teresa Morais Carball; 40 posti, €. 6.
Albergue "San Teutonio", Av. José Maria Gonçalves, Valença do Minho; Tel. +351 966 473 409; alberguevalenca@gmail.com; albergue@valenca.pt.vu; 85 posti – Donativo.

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