In una giornata bellissima dal cielo limpidissimo e l'aria tersa, con Rino e Andrea, salgo a questa cima dal profilo modesto ma con un buon dislivello (1400/1500 m.) da superare. È una cima ricca storia per le vicende belliche che qui si sono verificate nel corso della I° Guerra Mondiale.
Si racconta che il comando italiano voleva strappare a tutti i costi il monte Cauriòl alle truppe austroungariche. Un primo tentativo di conquista, attraverso una scalata, finisce in un disastro. Solo il 27 agosto 1916 gli Alpini, grazie alla copertura dell'artiglieria e dopo tre tentativi respinti, riescono a prendere la vetta, catturando i pochi nemici sopravvissuti. La conquista del Cauriòl rappresenta per l'Italia l'episodio più fulgido della guerra nella catena del Lagorai; si stima che in quelle battaglie siano morti circa diecimila soldati italiani e un numero simile di austro-ungarici.
Noi partiamo dal parcheggio di rifugio Refavaie (m. 1.116). Per poco di costeggia il torrente Vanoi lungo strada di fondovalle perché s’imbocca a destra un’altra forestale che sale in direzione della Val di Coldosè. Oltre il primo tornante si prende una mulattiera a sinistra che s’addentra nel bosco (segnavia 320) fino ad incrociare ancora una strada; la si segue verso sinistra fino alle indicazioni “Chiesetta Alpini, Monte Cauriol” che inducono a salire sui prati (paline tricolori). Si raggiunge prima Malga Laghetti (m. 1.582) dove si continua a destra (nord) per ripida strada sassosa che conduce alla bella e ristrutturata Chiesetta degli Alpini (m. 1.880) dove si può trovare acqua.
Dalla Chiesetta noi siamo saliti per la Via degli Alpini che praticamente sale direttissima a Cima Cauriol passando per vecchie trincee e postazioni della I° Guerra Mondiale.
Una volta raggiunta la bella cima panoramica decidiamo di scendere per la Via Italiana raggiungendo Passo Sedole (m. 2.066) e quindi Malga Laghetti e quindi il parcheggio del Rif. Refavaie.
Nel fondovalle del torrente Vanoi
Dal fondovalle inizia subito la salita nel folto del bosco
Il sentiero 320
Malga Laghetti (m. 1.582)
La Chiesetta degli Alpini (m. 1.880) recentemente ricostruita
Saliamo al Cauriol per la direttissima Via degli Alpini
Cima Cauriol (m. 2.494)
Verso la Marmolada, il Sella e il Sassolungo
Verso le Pale di San Martino e la Marmolada
Verso la Val Vanoi
In lontananza l'Ortles
Sotto la Val di Fiemme
Nel fondovalle Moena
Altitudine: m. 2.496
Dislivello (?): m. 1511
Sulla sinistra le nevi dell'Ortles
Cima D'Asta
La Val di Fiemme e la Val di Fassa
La Val Vanoi
Scendendo verso Selletta Carteri (m. 2.343)
Verso Cima D'Asta
Verso Selletta Carteri (m. 2.343)
Selletta Carteri (m. 2.343)
Monte Cauriol
Verso Cima D'Asta
Monte Cauriol da Selletta Carteri
Noi continuiamo la discesa per la Via Italiana
Il Cristo di Passo Sadole (m. 2.066)
Passo Sadole (m. 2.066)
Dal fondovalle inizia subito la salita nel folto del bosco
Il sentiero 320
Malga Laghetti (m. 1.582)
La Chiesetta degli Alpini (m. 1.880) recentemente ricostruita
Saliamo al Cauriol per la direttissima Via degli Alpini
Cima Cauriol (m. 2.494)
Verso la Marmolada, il Sella e il Sassolungo
Verso la Val Vanoi
In lontananza l'Ortles
Sotto la Val di Fiemme
Nel fondovalle Moena
Altitudine: m. 2.496
Dislivello (?): m. 1511
Cima D'Asta
La Val di Fiemme e la Val di Fassa
La Val Vanoi
Scendendo verso Selletta Carteri (m. 2.343)
Verso Cima D'Asta
Selletta Carteri (m. 2.343)
Monte Cauriol
Verso Cima D'Asta
Monte Cauriol da Selletta Carteri
Noi continuiamo la discesa per la Via Italiana
Il Cristo di Passo Sadole (m. 2.066)
Passo Sadole (m. 2.066)
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