Il programma della nostra seconda giornata del Parco dell'Adamello prevedeva la salita alla Cima Venezia (m. 3.290) passando dalla Vedretta del Mandrone e risalendo il Passo della Valletta (m. 3.191). In realtà scopriamo che quella che è una straordinaria esperienza per scialpinisti, quando la neve invernale copre tutto, in realtà diventa una impegnativa salita quando in assenza di neve bisogna muoversi con grande equilibrio tra i grandi e sconnessi massi di granito. Complice anche la fatica ad orientarsi arriviamo proprio sotto il Passo della Valletta, e comunque soddisfatti per i grandi paesaggi e panorami, rientriamo al Rif. Mandrone passando proprio sotto i piedi dell'omonima Vedretta.
Il panorama dal Rif. Mandrone verso le Tre Lobbie
Il panorama dal Rif. Mandrone verso la Val Genova
La Vedretta della Lobbia
A sinistra la Vedretta della Lobbia e destra la Vedretta del Mandrone
Verso il Monte Mandrone
Rifugio Città di Trento al Mandròn (m. 2.449)
Il Rif. Mandrone e l'omonima Vedretta
Dal rifugio si segue il sentiero che in discesa conduce alla conca del Lago Mandrone.
Il Lago Mandrone
Sullo sfondo del lago le Tre Lobbie e cima Giovanni Paolo II
Le Tre Lobbie
Dietro a noi si vede il Ghiacciaio della Presanella
La cascata d'acqua che scende dalla Vedretta del Mandrone
Verso la Val Genova e la Presanella
Passo Vedretta del Mandrone
La Vedretta del Mandrone, appendice del ghiacciaio dell'Adamello
Si continua a salire lungo le pendici orientali del Monte Mandrone
La lingua del ghiacciaio resta alla nostra sinistra
Si seguono i segnali bianchi e rossi e gli ometti su ghiaioni e costoni morenici
Non si scende mai verso il ghiacciaio
Francesco e Bruno: 74 anni forti ed esperti
Verso la Presanella
Ci si lascia il ghiacciaio alle spalle
Si inizia a deviare verso destra rispetto al ghiacciaio
Continuando lungo i dossi morenici si entra, verso destra, nel solco della Valletta, compresa fra gli speroni SE del Monte Venezia e del Monte Mandrone.
Verso la parte alta del ghiacciaio dell'Adamello
In alto il Passo della Valletta e a sinistra Cima Venezia
Lungo la Valletta guardando verso il ghiacciaio
Danilo in prossimità del Passo della Valletta
Franco a tutto forza
Nei pressi del Passo della Valletta
Residuati bellici
Il ritorno
Residuato non bellico
Alle nostre spalle il Passo della Valletta e la Cima Venezia
Il Corno di Bedole
Ai piedi della Vedretta del Mandrone
Il grande corso d'acqua generato dal ghiacciaio
I piedi del ghiacciaio
La grande cascata generata dal ghiacciaio
Nei pressi del Rif. Mandrone
Devi essertela proprio goduta appieno questa vacanza! Ma oltre ad essere un buon frate, un indomito camminatore sei anche un ottimo fotografo, vedi le tre Lobbie che si rispecchiano nel lago. A proposito del residuato non bellico, era .....umano? Certo che l'autore si è tolto un nell'incontro! Bravi tutti. Danilo è stato un mio collega. Ciao
RispondiElimina....bell'ingombro
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