venerdì 27 giugno 2014

CAMINO TORRES: 11° tappa PESO DA RÉGUA - MESÃO FRIO - CARNEIRO (km 30)

Iniziamo questa nuovo giorno di cammino con una sorpresa: la promessa colazione non ci viene data a causa della nostra mattiniera partenza (ore 6.00). Non è senz'altro un buon avvio pensando anche che oggi Fabrizio compie 47 anni. Beviamo un caffè al volo nel bar alla rotonda di Godim e seguiamo l'indicazione della freccia gialla. Percorriamo l'Avenida Sacadura Cabral finché vediamo una strada stretta a destra che sale. La percorriamo fino ad oltrepassare il passaggio a livello. 



La stradina sale decisamente...
… e ci porta con velocità in alto ...
… mentre il panorama dietro di noi sulla valle del Rio Douro si apre sempre di più.

La vista sul Rio Douro ricompensa però ogni fatica.
A Sergude la salita sembra darci un po di tregua… 
… ma a Fontelas comincia un'altra prolungata ascesa.
Dopo il borgo Fontelas ci lasciamo alle spalle la valle del Rio Douro...
… e sempre procedendo circondati da terrazzamenti di vigneti e qualche frutteto...
… su una tranquilla strada asfaltata ...
… fortunatamente poco trafficata … 
… entrando nella valle del torrente Ribeira de Seromenha ...
… arriviamo ai paesi di Oliveira e Nostim.



Una bottega dove si fabbricano le botti per il vino.
Essendo la Valle della ribeira de Seromenha profonda e impossibile da attraversare, la si deve percorrere solo aggirandola.
Dopo il borgo di Nostim, ad un incrocio in località Moura Morta...
… si prende la strada d'asfalto che scende verso sinistra...
… fino ad un borgo di case dove a sinistra ...
… inizia il sentiero che scende verso il ponte Cavalar che attraversa il torrente Ribeira de Seromenha.


Il ponte Cavalar

 Oltrepassato il ponte Cavalar inizia la salita al paese di Martir...
… nel quale, appena oltrepassata la chiesa ...
… troviamo una provvidenziale fonte di acqua fresca presso la quale facciamo sosta.

 Dal paese di Martir solo 4 km ci dividono dal paese di Mesão Frio ...
… che raggiungiamo camminando su una strada panoramica ...
… dalle vedute mozzafiato ...
… con sempre al centro la Vallata dei Rio Douro e i rigogliosi vigneti coltivati sulle pendici delle colline.
Eccoci in prossimità di Mesão Frio.

Facciamo un'altra sosta presso la fontana Chafariz nel Largo do Cruseiro di Mesão Frio.
Passiamo davanti alla Casa dos Albergarias in centro a Mesão Frio. Ci informiamo sull'esistenza di qualche albergue o residential. L'unico hotel è chiuso. Forse qualche bar potrebbe assicurare una camera per la notte oppure bisognerebbe rivolgersi anche qui ai Bombeiros Voluntários (Rua Santo António 5040-353 Mesão Frio - Tel. 254 892 086/222; Email: ahbvmesaofrio@gmail.com).
Oltrepassato il centro di Mesão Frio scendiamo verso un ponte che attraversa un torrente … 
… al di là del quale ...
… inizia una impegnativa salita ...
… che conduce ai centri abitati ...
… di Portela ...
… e di Graça, dove sostiamo presso una provvidenziale fontana...
Poco oltre ci sono anche bar e tiendas.
Continuando a salire in località Gestaco si abbandona l'asfalto e si prende a destra una strada lastricata di porfido...
… che sale tra pini e qualche orto ...
… fino alle ultime case della località Águas Mortas dove la strada diventa una carrareccia che punta senza sconti al punto più alto del nostro cammino: Chã das Arcas (925 m.)
Ecco il panorama verso la vallata del Rio DouroMesão Frio.
Il Chã das Arcas è un'altura priva di alberi e quindi di ombra...
… popolata nella sua sommità da gigantesche pale eoliche ...
… che sembrano salutarci al nostro passaggio una volta scollinato.
Inizia la discesa … 
… nei pressi di un pascolo con mucche e cavalli ...
… sempre in ambiente selvaggio popolato da grossi massi di granito...
… fino ad incontrare la strada nazionale N321 che prendiamo verso destra e percorriamo ...
… per arrivare ad un grande incrocio con la strada nazionale N101  (che collega Amarante a Mesão Frio) dove vediamo le indicazioni per Carneiro. Qui troviamo dei venditori di meloni: la fame, il caldo e la stanchezza ci portano a comprarne uno per consolarci un po'.  In fondo è anche il compleanno di Fabrizio. 
Dall'incrocio scendiamo per strada asfaltata in direzione di Carneiro.
A Carneiro (16 km prima di Amarante) immaginiamo di trovare un paese, con la sua chiesa, la sua piazza, i suoi esercizi commerciali. Nei fatti però lungo la strada troviamo solo un bar. Il resto del paese è sparso qua e là, in un circondario molto ampio dentro una vallata dalle difficili comunicazioni. Eppure è qui che abbiamo appuntamento con Daniel Ribeiro, un giovane archeologo di Amarante, responsabile della Confraternita del cammino di Santiago di Amarante. Daniel è stato avvisato da Josè Carlos del nostro passaggio e come responsabile della Confraternita vuole farci gli onori di casa. In attesa dell'arrivo di Daniel conosciamo Anabela, segretaria della Unione della Freguesia di Bustelo, Carneiro e Carvalho de Rei, la quale viene a salutarci e a farci un po' di compagnia. 
All'arrivo di Daniel comprendiamo il perché di quell'appuntamento in un luogo così sperduto come Carneiro, quando avevamo il tempo e le forze per scendere fino ad Amarante. A Carneiro esiste una vecchia scuola, da tempo chiusa, la quale con alcuni piccoli interventi potrebbe diventare un ottimo albergue per i pellegrini sul cammino di Santiago. Daniel vuole farci vedere la scuola e parlarci del progetto. 
Da Carneiro Daniel ci porta all'albergue di Aboadela per passare la notte. Prima però ci fa vedere la sede della Confraternita del cammino di Santiago, dove possiamo mettere il timbro nella nostra credenziale.
L'albergue di Aboadela è una bellissima struttura, di recente ristrutturazione, che offre ospitalità ad escursionisti e turisti in autogestione in cambio di un donativo. Purtroppo non è situato sul cammino: dista circa 5/6 km da dove passa il cammino. Daniel ha prenotato per noi due notti, perché da qui ritorneremo a Carneiro il giorno seguente per percorrere il tratto di cammino fino ad Amarante e poi passeremo la notte prima della tappa Amarante - Guimarães.
Daniel rimane con noi per la notte. Lo avvisiamo che io e Fabrizio di notte ci trasformiamo in Pavarotti e Carreras. Subito è incredulo. Al mattino però lo troviamo a dormire nel divano del soggiorno. Mah!
Per resto: camere, bagni, cucina, soggiorno… sono veramente confortevoli e soprattutto ben attrezzati. Grazie Daniel.
Per l'utilizzo dell'albergue di Aboadela bisogna fare riferimento all' Associazione "Viver Canadelo e Serra do Marão". Email: vivercanadelo@hotmail.com; territoriumturismo@hotmail.com.
Per contattare Daniel Ribeiro in qualità di coordinatore della Confraternita del cammino di Santiago di Amarante: Centro Rainha Dona Mafalda - Apoio Peregrinos Santiago: centrorainhadmafalda@hotmail.com
Altre possibilità di alloggio in Amarante: Casa da Cultura e da Juventude de Amarante, Avenida General Silveira, 193, Tel. 255 420 234; Residencial Príncipe, Largo Conselheiro António Cândido, Tel. 255 446 104; Residencial Raposeira, Largo Conselheiro António Cândido, Tel. 255 432 221.

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