giovedì 9 agosto 2018

CIMA DELLA VEZZANA (m. 3.192) - Pale di San Martino

Ecco un altro tremila che con Rino e Andrea abbiamo raggiunto non senza qualche problema causato dal meteo.
Con partenza da Col Verde (m. 1.965) saliamo per il sentiero n. 701 al Rif. Rosetta (Pedrotti) (m. 2.581) per continuare con il sentiero n. 716 verso il Passo Bettega (m. 2.664). Da qui scendiamo nella Valle dei Cantoni e risaliamo il ghiaione verso il Passo del Travignolo (m. 2.925) e da qui (dopo una sosta a causa della pioggia) alla Cima della Vezzana (m. 3.192). Nel ritorno dal Passo Bettega per una direttissima non certo agevole scendiamo direttamente verso Col Verde e quindi fino al parcheggio della seggiovia di San Martino di Castrozza.




Col Verde (m. 1.965)

 Sentiero n. 701

Si cammina bene perché la pendenza è costante

Verso San Martino di Castrozza


Verso l'arrivo della funivia

Il Cimon de la Pala



San Martino di Castrozza














Verso la Piana delle Pale

Nella grande piana appena sotto l'arrivo della funivia



Il Rif. Rosetta (Pedrotti) (m. 2.581)


Continuiamo nel sentiero n. 716


Cima Rosetta

Si continua in direzione di Passo Bettega (e Cima della Vezzana)

Il Rif. Rosetta (Pedrotti) (m. 2.581)

Il sentiero n. 716







Il sentiero n. 716


Verso San Martino di Castrozza


Sopra di noi il Passo Bettega (m. 2.664)


La visuale ad est dal Passo Bettega (m. 2.664)

Dal Passo Bettega (m. 2.664) si scende verso a Valle dei Cantoni




La Valle dei Cantoni e in alto il Passo del Travignolo (m. 2.925)



Il alto il Passo del Travignolo (m. 2.925)








Il ghiaione che sale al Passo del Travignolo (m. 2.925)




Il salto di roccia prima del Passo del Travignolo (m. 2.925)









Il nevaio sotto il Passo del Travignolo (m. 2.925)

Il Passo del Travignolo (m. 2.925)

Dal Passo del Travignolo (m. 2.925) verso la Val Venegia e il Castellazzo


Dal Passo del Travignolo (m. 2.925) inizia l'ultimo tratto verso Cima della Vezzana

La salita verso la Cima della Vezzana


Verso la Val Venegia e il Castellazzo

La salita dal Passo del Travignolo (m. 2.925)




Nella sella tra la Cima della Vezzana e il Monte Nuvolo: il meteo sta cambiando

Siamo a m. 200 dalla cima e inizia a piovere

Nonostante la pioggia continuiamo a salire


Purtroppo la pioggia si fa più intensa e decidiamo di ritornare sui nostri passi

Ritorniamo alla più sicura sella sottostante

Sotto si intravvede il Passo del Travignolo (m. 2.925)

Nel frattempo la pioggia cessa. Mangiamo qualcosa...

... e decidiamo di ri-salire verso la cima.

Sopra di noi il cielo si apre






In alto la oramai visibile cima della Vezzana





Prima della cima si trova la deviazione per il Rif. Mulaz

Gli ultimi metri prima dalla cima

La Madonnina alla Cima della Vezzana (m. 3.192)

Verso la Cima dei Bureloni e delle Zirocole






Rispetto ai previsti m. 1550 di dislivello si sono aggiunti altri m. 100

La Cima della Vezzana (m. 3.192)






La Val Venegia

Verso la Cima dei Bureloni e delle Zirocole





La Val Venegia e il Castellazzo

La verticale parete nord della Vezzana



Inizia il nostro cammino di rientro









La strapiombante parete nord della Vezzana



Verso il grande altopiano delle Pale







Il monte Nuvolo


La discesa al Passo del Travignolo


Il Passo del Travignolo (m. 2.925)

La discesa dal Passo del Travignolo (m. 2.925)



Il passaggio attrezzato





La risalita dalla Valle dei Cantoni

La risalita al Passo Bettega

La discesa dal Passo Bettega


Invece di andare a sinistra verso il Rif. Rosetta e quindi al sentiero n. 701, 
prendiamo la direttissima verso Col Verde

La direttissima si rivela alquanto impegnativa

La discesa "direttissima" verso il Col Verde

Una cengia alquanto esposta fortunatamente attrezzata



Ritroviamo il comodo e "sicuro" sentiero n. 701 che scende a Col Verde

Il Cimon della Pala



Col Verde (m. 1.965): oramai è tutto chiuso


Scendiamo a San Martino di Castrozza per la erbosa pista di sci





Al fine della giornata i km percorsi sono 18,63

Per un dislivello complessivo di m. 1799

1 commento:

  1. Ormai siete pronti per un quattromila. Certo che con quel cappello bianco da gondoliere lasci un po' a desiderare. Complimenti

    RispondiElimina