martedì 1 settembre 2015

RIFUGIO XII APOSTOLI (m. 2.489) - Dolomiti di Brenta (TN)

L'escursione odierna voleva essere un primo approccio al Gruppo del Brenta da me ancora sconosciuto. Il desiderio era di salire sulla Cima S.U.S.A.T., una montagna comune, dal facile accesso e dal solo interesse panoramico. Ho ancora però sulle gambe le fatiche dell'ultima escursione e quindi parto senza pretese.
Salgo da Stenico e imbocco la lunga Val d'Algone. In corrispondenza del Rifugio Brenta un cartello avvisa che per proseguire fino al parcheggio di Malga Movlina bisogna munirsi di ticket dal costo di €. 4. Purtroppo non ho con me moneta e per forza maggiore devo parcheggiare e iniziare la mia escursione da quota m. 1.167. 
Imboccando la strada capisco bene che per la distanza da percorrere il mio progetto di salire a Cima S.U.S.A.T. sarà difficilmente realizzabile.

Nei pressi di Malga Vallon imbocco un sentiero-scorciatoia che si stacca dalla strada. Secondo le indicazioni della SAT ci vogliono quasi 5 ore per raggiungere da qui il Rifugio XII Apostoli. Rientrando però dal sentiero sulla strada a quota m. 1.360 sento dietro di me sopraggiungere un auto. Mi fermo e dentro di me spero in un passaggio. Il solerte autista, certamente impietosito da questo sprovveduto  escursionista, si ferma e abbassato il finestrino mi chiede se voglio uno strappo. La risposta era già sulla lingua. Conosco così Gabriele, Mario e Elio, tre simpatici bresciani, che un po' per passione della montagna e un po' per funghi si stanno dirigendo dove vado io.


Dopo aver parcheggiato poco sotto Malga Movlina (m. 1786) saliamo per dolci prati. 
Mentre noi saliamo lungo la carrareccia, Elio che ha un buon fiuto per i porcini, entra nel bosco.
In lontananza fa bella mostra di sé la maestosa cima della Presanella.

Il Carè Alto.
Malga Movlina con la cima Presanella sullo sfondo.
Malga Movlina e sullo sfondo il ghiacciaio dell'Adamello.
I prati dell'Alpe di Movlina.




Sempre su comodo sentiero arriviamo al vicino Passo del Gotro (m. 1867).


Nei pressi di Passo Bregn de l'Ors.

Continuando sul sentiero n. 307 si intravvede in basso verso destra il Lago di Val d'Agola.


Agevolmente e senza fatica arriviamo alla verde spianata del Lago Asciutto, punto di partenza della teleferica del Rifugio XII Apostoli.


Dopo aver attraversato la radura del Lago Asciutto il sentiero si inerpica decisamente e punta ad un intaglio che consente di superare uno sbarramento roccioso attraverso la celebre "Scala Santa" (breve tratto attrezzato con cavi di acciaio che agevolano ilo cammino sul risalto).










Superato il tratto della "Scala Santa" si prosegue con un lungo diagonale su un deposito morenico ai piedi delle gigli e delle Cime di Nardis.
Cima XII Apostoli (m. 2697) e Colm Alta (m. 2486).


Le Cime di Nardis.






In primo piano il Doss del Sabion (m. 2100).

Salendo troviamo una serie di risalti e terrazzamenti rocciosi dove è importante seguire con attenzione il segno del sentiero in quanto al di fuori della traccia ci si potrebbe trovare inaspettatamente trovare sopra pericolosi salti di roccia.




Gli ultimi sforzi prima della grande lastricata di pietra dove sorge il Rifugio XII Apostoli (m. 2.489).
Dietro il Rifugio si vede la Cima XII Apostoli alla cui base è scavato sulla roccia una sorta di sacrario nel quale sono ricordate tante vittime della montagna.

Cima Nardis (m. 2540).
Sulla destra la Cima S.U.S.A.T. (m. 2890) con a sinistra la Bocchetta dei due denti e la Cima di Val D'Agola e Cima D'Ambiez. Sullo sfondo a sinistra la Cima Tosa (m. 3173).
Dal Rifugio saliamo al sacrario nel quale si conserva la memoria di molti alpinisti che hanno perso la vita tra le vette d'Italia e del mondo.
La visuale dal sacrario verso le Cime di Nardis.

Dal sacrario verso la Cima Tosa.

Il Rifugio XII Apostoli dall'alto del sacrario.

Verso la valle di Nardis.

La grande conca del Rifugio XII Apostoli.
Bocchetta Due Denti e la cima S.U.S.A.T.
Bocchetta Due Denti, cima SUSAT e cima Pratofiorito.
Incrociamo un gruppo di camosci...
… e Elio si avvicina per poterli fotografare.
La Val Sorda da cui discendiamo.
Dal Rifugio XII Apostoli (m. 2488) saliamo in breve per il sentiero n. 341 al Passo XII Apostoli (m. 2697), il punto più alto della nostra escursione.









Dal Passo XII Apostoli iniziamo la discesa per il sentiero della Val di Sacco.





La "finestra".




















Bait dei Cacciatori.









La Val di Nambi.














La Val di Sacco vista da Malga Movlina.

Al termine dell'escursione i km percorsi sono 21,60 (compresi però anche i 5/6 km che gli amici bresciani mi hanno risparmiato con il loro passaggio).

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