sabato 31 maggio 2014

SAS DA PORTA - CESIOMAGGIORE (BL) - Sabato 31 maggio 2014

Con Fabrizio avevamo in programma di percorrere il sentiero escursionistico "Corrado De Bastiani". In realtà, a metà del nostro itinerario, un improvviso cedimento della colla delle suole degli scarponi di Fabrizio, ci ha costretti a tornare sui nostri passi. Eravamo già saliti al Sass da Porta (1524 m.) e scesi nella infida valle sottostante, quasi in dirittura del Bosc dei Boi (1501 m.) quando è avvenuto il misfatto. Non sapendo cosa ci aspettava, letteralmente appiedati, abbiamo preferito ritornare sui nostri passi e scendere da dove eravamo venuti. Peccato. Resta comunque il ricordo di un'escursione panoramica in un contesto naturale rigoglioso.

Parcheggio sopra località "Calcino" (600 m.)



Località "Col Fenil" (868 m.)

Località "Pra Montagna" (1017 m.)
Panorama da "Pra Montagna".

Fabrizio e alle spalle la valle del Piave

Il Piave e l'abitato di Cesiomaggiore (BL)

Fabrizio e Dario
Le nubi nascondono il Monte Tre Pietre (1965 m.) e il Monte Cimone (1990 m.)
Il fiume Piave e l'abitato di Cesiomaggiore (BL)




Sass da Porta (1524 m.). Da qui il sentiero "De Bastiani" scende verso nord in una insidiosa valletta su terreno scivoloso e malfermo.

Il capitello di Sass da Porta (1524 m.)


Bivacco "Bosc dei Boi"



Sullo sfondo il "Sass da Porta" da cui siamo scesi in direzione nord.


Qualche passaggio ostico in ambiente selvaggio.

L'imprevisto distacco della suola degli scarponi ci costringe a tornare sui nostri passi.
Si risale l'infida valletta a nord del "Sass da Porta".



Sembrava un modernissimo auricolare…, invece è solo un bruco.
Per il rientro transitiamo sulla recente strada aperta al traffico fino a "Pra Montagna".
La chiesetta di S. Agapito (862 m.)
Caratteristico ponticello nella Val di S. Agapito.







Non esistono facili o difficili escursioni,
ma buona o cattiva attrezzatura.

1 commento:

  1. Ciao, oggi (domenica 22luglio 2018) con il mio meticcetto Rocky ho percorso per intero il sentiero Corrado de bastiani in senso antiorario, andata per col de fenil, pra' de montagna, sass da porta. A parte la gran sudata, fin qua tutto normale; il difficile è iniziato dopo, con la discesa ripida nel bosco umido fino a ritrovare il sentiero aperto e poi continui saliscendi con tratti esposti, con ausilio di funi metalliche e scale di legno e ferro nei pezzi più ostici, dove ho preso in braccio Rocky altrimenti lui non avrebbe proseguito! Sarà per la difficoltà del sentiero (almeno per noi due), il proseguimento fino alla casera bosc dei buoi e poi la discesa ripida fino alla chiesetta di sant'agapito e più giù fino alla macchina mi è sembrato non finire mai! OK, il sentiero è classificato EE, sapevo che non era una passeggiata, ma sono più stanca oggi di quando siamo saliti sul Pizzocco il mese scorso! Per fortuna siamo tornati giù sani e salvi, anche se un po' provati. Inoltre, per paura della pioggia (un po' ne abbiamo comunque presa), non ci siamo fermati a mangiare e riposare, e abbiamo completato l' anello in cinque ore e mezza. Alla prossima scarpinata, naturalmente col mio compagno Rocky!

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