La Pala Alta (1933 m.) si trova sul Gruppo dello Schiara. E' una cima a portata di mano, poco lontana da Belluno, non particolarmente difficile, anche se non banale, soprattutto per alcuni passaggi su roccia in prossimità della cima in parte attrezzati. Ad Andrea è andato tutto bene; io mi sono portato a casa una zecca come souvenir.
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Si può salire da Tisoi attraverso Casera Zoppa. Noi saliamo da Barp parcheggiando a Pian della Fraina (950 m.).
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| Il caratteristico arco di pietre. |
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| L'escursionista esperto Andrea. |
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| L'altro escursionista meno esperto Dario. |
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| Simpatici manufatti in pietra scolpita che si trovano lungo il cammino. |
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| Deviazione: a sinistra si sale verso la chiesetta di S. Giorgio, mentre a destra si sale verso la forcella S. Giorgio e la Pala Alta. |
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| Attraverso la vegetazione selvaggia si inizia ad intravvedere Belluno e la sua vallata. |
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| Anche la pietra è viva in questi luoghi. |
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| Forcella S. Giorgio (1302 m.) |
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| Sullo sfondo la Valbelluna con il fiume Piave e in primo piano il monte Peron (1486 m.) |
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| Da sinistra i monti Zimon de Terne e Serva. Sullo sfondo a destra Belluno e il fiume Piave. |
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| Alle spalle di Andrea il roccione chiamato "Bareta del Prete": nomen - omen. |
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| L'ultimo tratto (attrezzato) prima della cima in cui si scendono circa 50 m. per poi risalire. |
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| A nord della cima Pala Alta: La Muda in Val Agordina con il torrente Cordevole. |
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| Dalla cima verso sud: Belluno e il fiume Piave. |
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| Dalla cima un grande panorama. Peccato per la foschia... |
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| Sotto di noi il Monte Peron. |
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| Anche stavolta ne è valsa la pena! |
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| Eh si, ne è proprio valsa la pena! |
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| Scendendo visitiamo l'antica chiesa di S. Giorgio. |
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| Sullo stipite il ricordo che qui viveva un eremita in solitudine. |
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| L'interno della chiesa. |
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| Dario |
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| Può una preghiera affermare che altre preghiere possono essere false? Mah! |
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| Andrea |
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| Un ultimo sguardo verso la pianura prima di rientravi, con lo stupore di chi ha passato alcune belle ore in amicizia, immerso nel verde e abbracciato da monti solitari. |
Ciao Dario. Avevo in mente di salire sulla Pala Alta da un sacco di tempo e finalmente - assieme al mio maestro di montagna Armando - ci sono riuscita, lo scorso giovedì 17 giugno! Siamo saliti per la via diretta e scesi per la normale (che fifa il tratto attrezzato con cordino metallico per risalire dal canalino verso l’anticima!) Ma siccome una cima sola non ci bastava (Armando è fatto così, ormai lo conosco) abbiamo voluto conquistare anche il monte Peron con la sua grande croce dopo avere percorso le interminabili creste di San Giorgio... non quelle sul Grappa, ovviamente! Gran bel giro , soli 8,6 chilometri e 1.392 metri di dislivello totale: una perfetta giornata di ferie. Sul libro di vetta ho scritto “La montagna è: FELICITÀ!” Anche io mi sono portata a casa per souvenir una zecca, anzi due; Armando ha fatto ancora meglio di me arrivando a quattro. Spero che posterai altre escursioni per prendere spunto e copiare le tue imprese. Un saluto da Laura.
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