Parcheggiata l'auto nella frazione dei Lanari (1 km a sud di S. Nazario sulla vecchia statale) si imbocca la bella mulattiera che sale verso la Val Grande.
Al primo bivio la si abbandona per seguire, sulla sinistra, il sentiero che risale il fondo della Val Lanari. Alternando tratti di mulattiera a traccia più incerta, si raggiunge tramite una crestina molto esposta, una sella a quota 790 metri in corrispondenza della testata della Val Sarzè.
Proseguendo nel bosco sotto l'incombente spigolo del Col Fagheron, con un'ultima diagonale ascendente verso destra, si risale faticosamente un ampio vallone dal fondo ghiaioso fino a ritrovare l'ex sentiero 39 in corrispondenza di un caratteristico torrione.
Al primo bivio la si abbandona per seguire, sulla sinistra, il sentiero che risale il fondo della Val Lanari. Alternando tratti di mulattiera a traccia più incerta, si raggiunge tramite una crestina molto esposta, una sella a quota 790 metri in corrispondenza della testata della Val Sarzè.
Proseguendo nel bosco sotto l'incombente spigolo del Col Fagheron, con un'ultima diagonale ascendente verso destra, si risale faticosamente un ampio vallone dal fondo ghiaioso fino a ritrovare l'ex sentiero 39 in corrispondenza di un caratteristico torrione.
Arrivati qui non abbiamo il tempo per salire alla strada sterrata delle Penise, per cui iniziamo la nostra discesa verso la Val Granda, subito impegnativa per la ripidità del versante, poi più agevole, anche se il passo è sempre messo alla prova da sassi e alberi in un sentiero quasi completamente scomparso.
Più in basso il sentiero è in uno stato migliore e ci riporta velocemente prima al bivio del capitello, poi al borgo di Lanari.
Più in basso il sentiero è in uno stato migliore e ci riporta velocemente prima al bivio del capitello, poi al borgo di Lanari.
Sto iniziando ad usare il tablet che mi sono regalato per Natale. Ancora non ho gran dimestichezza, come tu con i tuoi ......sentieri. Ma quegli sbalzi di roccia verticali sono ....aggirabili? Complimenti.
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